Lunedì 05/04/2010
Si chiama Triangolo Lariano il territorio compreso tra Lecco - Como - Bellaggio.
L'itinerario portà a percorrere tre strade di forte interesse turistico, attraversando stazioni di soggiorno a media altezza immerse nel verde, con la possibilità di godere di splendidi panorami.
L'itinerario si sviluppa generalmente su strade strette, che raggiungono anche pendenze elevate.
L'itinerario si sviluppa generalmente su strade strette, che raggiungono anche pendenze elevate.
Visualizza Triangolo Lariano in una mappa di dimensioni maggiori
Malgrado queste festività Pasquali siano state caratterizzate da uno stato metereologico piovoso e freddo. Oggi la giornata è (finalmente) splendida. Un gran bel sole, l'aria forse un po fredda, ma le giuste condizioni per fare il "giro" che abbiamo programmato.
Partendo da Verano B.za, base di partenza del nostro girovagare, ci dirigiamo velocemente verso ERBA. Per fare questo scegliamo di prendere la SS36 in direzione Lecco fino al bivio con la Como/Bergamo, da qui la SP342 in direzione Como e poi la SP41 in direzione Erba. Seguiremo questa provinciale anche per salire fino ad Asso, passando a lato del Lago del Segrino e nel centro dell'abitato di Canzo.
Uscendo da Asso in direzione Bellaggio, giriamo a sinistra in località Maglio e seguiamo le indicazioni per Sormano, dove troviamo le indicazioni per il Pian del Tivano. Arriviamo alla Colma del Piano, dove si trova la capanna Stoppani (1100 metri s/m), un osservatorio astronomico, ed un ristorante dove è possibile mangiare o fare anche un semplice spuntino con degli ottimi panini con salame nostrano. Il paesaggio è splendido e merita una sosta (anche per il panino), inoltre, se siete fortunati di trovare qualche incaricato dell'osservatorio, è possibile dare un occhiata al telescopio e ricevere qualche interessante spiegazione sulle attività solari, sulle stelle, nebulose e meteoriti.
Universo a parte rimontiamo in sella per scendere verso Nesso attraverso il riposante Pian del Tivano, conca verde lambita da quel caratteristico vento del lago che ne ha preso il nome, vento oggi particolarmente gelido!!! Dopo avere superato Zelbio incontriamo Veleso, e con una bella serie di pieghe eccoci a Nesso.
Immettiamoci sulla 583 la strada costiera del lago, ricca di curve a medio e lungo raggio ci conduce ora verso la perla del lago di Como: Bellagio. Turismo, shopping, giardini, ville antiche e quant'altro. Vale sicuramente la sosta è una visita, camminando lungo le stradine e le scalinate. Purtroppo in questo lunedì di Pasqua il borgo è pieno, anzi stracolmo di turisti assatanati, e cosi le bellezze che ci circondano perdono un po di "colore".
Partiamo da Bellaggio, prendendo la Vallassina che dall'abitato sale verso la montagna (attenzione a non seguire le indicazioni per Lecco!). A Guello teniamo la sinistra verso Civenna, il cui abitato si estende su un incantevole pianoro affacciato sul ramo lecchese del Lario. All'ingresso del paese (vicino al cimitero) c'è un parcheggio con un monumento dedicato a tutti i motociclisti e uno splendido terrazzo con vista sulle Grigne e sul lago, la sosta è obbliggatoria!!
Pochi Km ed ecco Magreglio e il Santuario della Madonna del Ghisallo. Spegniamo la moto in onore di altre ruote, è infatti questa la Madonna protettrice dei ciclisti. Facciamoci un giro nel piazzale, visitiamo se ne abbiamo voglia il museo del ciclismo, e anche qui godiamoci il panorama.
Riprendiamo la strada e scendiamo di nuovo verso Asso, qui giunti giriamo a sinistra sulla strada della Valbrona e scendiamo verso Onno in riva al lago. Da qui proseguiamo di nuovo lungo la provinciale 583 verso Lecco. Stretta, tortuosa, quasi scolpita nella roccia a picco sul lago. Occhio alle curve!! Dopo circa 11 Km e un paio di gallerie arriviamo a Valmadrera per riprendere la SS36 verso casa, dove il nostro itinerario si conclude (130 Km).
Partendo da Verano B.za, base di partenza del nostro girovagare, ci dirigiamo velocemente verso ERBA. Per fare questo scegliamo di prendere la SS36 in direzione Lecco fino al bivio con la Como/Bergamo, da qui la SP342 in direzione Como e poi la SP41 in direzione Erba. Seguiremo questa provinciale anche per salire fino ad Asso, passando a lato del Lago del Segrino e nel centro dell'abitato di Canzo.
Uscendo da Asso in direzione Bellaggio, giriamo a sinistra in località Maglio e seguiamo le indicazioni per Sormano, dove troviamo le indicazioni per il Pian del Tivano. Arriviamo alla Colma del Piano, dove si trova la capanna Stoppani (1100 metri s/m), un osservatorio astronomico, ed un ristorante dove è possibile mangiare o fare anche un semplice spuntino con degli ottimi panini con salame nostrano. Il paesaggio è splendido e merita una sosta (anche per il panino), inoltre, se siete fortunati di trovare qualche incaricato dell'osservatorio, è possibile dare un occhiata al telescopio e ricevere qualche interessante spiegazione sulle attività solari, sulle stelle, nebulose e meteoriti.
Universo a parte rimontiamo in sella per scendere verso Nesso attraverso il riposante Pian del Tivano, conca verde lambita da quel caratteristico vento del lago che ne ha preso il nome, vento oggi particolarmente gelido!!! Dopo avere superato Zelbio incontriamo Veleso, e con una bella serie di pieghe eccoci a Nesso.
Immettiamoci sulla 583 la strada costiera del lago, ricca di curve a medio e lungo raggio ci conduce ora verso la perla del lago di Como: Bellagio. Turismo, shopping, giardini, ville antiche e quant'altro. Vale sicuramente la sosta è una visita, camminando lungo le stradine e le scalinate. Purtroppo in questo lunedì di Pasqua il borgo è pieno, anzi stracolmo di turisti assatanati, e cosi le bellezze che ci circondano perdono un po di "colore".
Riprendiamo la strada e scendiamo di nuovo verso Asso, qui giunti giriamo a sinistra sulla strada della Valbrona e scendiamo verso Onno in riva al lago. Da qui proseguiamo di nuovo lungo la provinciale 583 verso Lecco. Stretta, tortuosa, quasi scolpita nella roccia a picco sul lago. Occhio alle curve!! Dopo circa 11 Km e un paio di gallerie arriviamo a Valmadrera per riprendere la SS36 verso casa, dove il nostro itinerario si conclude (130 Km).


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