Domenica 25/4/2010
Approfittiamo di questa "quasi" giornata di sole per fare e proporvi un nuovo giro in moto, percorrendo come nell'itinerario precedente i territori e le strade attorno al lago di Como. Da Verano ci dirigiamo "velocemente" sulla supestrada SS36 verso Lecco, e da qui che parte e arriva il nostro persorso di oggi. E' un giro per gli amanti della montagna, si viaggia circondati dalle Grigne e dai massicci che dividono le valli bergamasche, quali il Resegone ed il Pizzo dei tre signori, si attraversano paesini ricchi di artigianato e aziende casearie. Ideali per fare tappe di assaggio di caprini, taleggi, e robbiole. Le strade caratterizzate da curve e salite, salite e curve, con unica eccezione della gradevolissima strada del fondo valle da Ballabio fino a Taceno. Decisamente strette le strade montane, come quella della Valvarrone.
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Lasciamo Lecco seguendo le indicazioni per la Valsassina (preferiamo non prendere la nuova strada in galleria, perchè ci priva del panorama. Saliamo attraverso le vecchie frazioni di Rancio e Laorca, fino ai 650mt di Ballabio. Dopo avere scollinato, prima di entrare a Ballabio, troviamo una deviazione sulla destra per Morterone. Ci attendono 15Km di strada tortuosa attraverso la Val Boazzo ricca di paesaggi all'ombra del massiccio del Resegone. Il paesino di Morterone è a 1070 mt e con i suoi 33 abitanti si fregia di essere il più piccolo Comune d'Italia. Visitiamo il paese che ha una inaspettata attenzione per l'arte contemporanea, molto curiosa in un ambiente alpino. Le opere non sono racchiuse in una struttura chiusa ma lungo le strade, tra le case, vicino alla chiesa... un museo.
Torniamo a Ballabio ripercorrendo gli stessi tortuosi 15Km, svoltiamo a destra e percorriamo la S.P.62 di fondovalle della Valsassina, incontrando Pasturo, Introbbio, Primaluna, fino a Taceno, qui teniamo la destra in direzione Premana, e qui la nuvola di Fantozzi con residenza sulla Grigna ci coglie impreparati, un acquazzone improvviso ci bagna completamente, ma per fortuna dura veramente poco, più o meno cinque chilometri...... Arriviamo a Premana famosa per la produzione di forbici e coltelli, parcheggiamo l'Harley in fondo alla strada principale, vicino alla chiesa e facciamo una breve pausa vagando un pò per le strette e affascinanti viuzze.
Di nuovo in sella, e ripartiamo. Percorriamo in discesa la via principale di Premana fino al bivio per Dervio e iniziamo la discesa a lago lungo la Valvarrone. La strada è ben esposta ma veramente stretta, superiamo Pagnona e arriviamo a Tremenico, interessanti alcuni paesini completamente abbandonati e 1Km dopo Tremenico, a sinistra sul versante opposto, l'inusuale vista delle miniere di ferro a sottolineare la centenaria attività siderurgica della zona. Ancora qualche curva e superato l'abitato di Vestreno arriviamo a Dervio.
A Dervio, grazioso paese affacciato sul lago particolarmente noto agli appassionati di vela, svoltiamo a sinistra per imboccare la SP 72 che costeggia tutto il ramo orientale del lago, passando da Bellano, Varenna e Mandello, fino a Lecco conclusione del nostri itinerario.

